Perchè grafico freelance

AlessioLa grafica è sempre stata una mia passione; dai primi programmini in linguaggio basic, alla prima versione di programmi professionali come CorelDraw, è un settore che mi ha da subito affascinato sia con pennarelli, righelli e matite colorate inizialmente, all’uso del pc poi.

Ma “essere un grafico” nella mia concezione è un altra cosa: è una persona che ha studiato, ha fatto sacrifici per ottenere una laurea ed ora ha un titolo di studio che lo attesta. Allora perchè mi definisco grafico? in effetti “grafico autodidatta” sarebbe una definizione migliore. L’ho sempre fatto per hobby, e il corso di Art Director a fascicoli fatto quando avevo 14 anni è l’unica linea guida che ho seguito. Per il resto soltanto applicazione, articoli, tutorial, pratica, e tanta passione.

Allora perchè decidere di diventare un grafico freelancer dopo anni di lavoro dipendente come autista, impiegato, eccetera? La parola “livello di necessità” dovrebbe dire tutto. Ritrovarsi senza lavoro oggi, in un periodo dove la statistica della disoccupazione è l’unica cosa che cresce, mi ha portato al tentativo di trasformare una passione in un lavoro. Certo non è facile, la concorrenza è tanta e onestamente migliore, e il mio livello tecnico da amatore non è paragonabile di certo a quello di un professionista da anni. Ma la passione e la voglia di fare fanno crescere l’ambizione, e in fondo conto sempre sul fatto che il detto “la fortuna aiuta gli audaci” sia vero.

Pubblicato il 1 aprile 2013, in Freelancer, Home con tag , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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